08/02/15
Studio italiano conferma potere antiage della proteina Creb1. Si produce se si assumono meno calorie. Più salute per la gente e anche per il pianeta.
leggi...
"Chi ha paura di sognare
e' destinato a morire"
Bob Marley
 


Bookmark and Share



HOME // NEWS < Back

Il nucleo della Terra? Gira molto più lento di quanto si pensi
Studio dell'università di Cambridge. La ricerca è molto importante per l'evoluzione del campo magnetico
Roma, 21 feb. (TMNews) - Un gruppo di geofisici dell'università di
Cambridge ha scoperto che il nucleo della Terra ruota molto più
lentamente di quanto si credesse, questo fenomeno ha impatto sul campo
magnetico.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Nature
Geoscience" ed è stato condotto dal dipartimento di Scienze della Terra
di Cambridge. Secondo questa ricerca il nucleo del nostro pianeta gira
più lentamente rispetto a un grado all'anno come si credeva. In realtà
la velocità di rotazione è minore di un grado ogni milione d'anni.

Il
nucleo interno della Terra cresce molto lentamente man mano che il
fluido esterno si solidifica sulla superficie del nucleo esterno. La
differenza di velocità emisferica Est-Ovest di questo processo rimane
bloccata nella struttura del nucleo interno.

"Abbiamo scoperto
che la velocità di rotazione deriva dall'evoluzione della struttura
emisferica, e così si dimostra che gli emisferi e la rotazione sono
compatibili", ha spiegato Lauren Waszek che ha firmato la ricerca.

Per
ottenere questo risultato l'équipe di scienziati ha utilizzato onde
sismiche che hanno attraversato il nucleo interno della Terra, a 5.200
chilometri sotto la superficie del nostro pianeta, e ha confrontato il
tempo di viaggio delle onde riflesse sulla superficie dello stesso
nucleo. Successivamente sono state osservate le differenze di rotazione
degli emisferi Est e Ovest e così è stato confermato che girano in
maniera consistente in direzione Est e verso l'interno, quindi la
struttura più profonda è quella più vecchia.

La Dottoressa Waszek
ha sottolineato l'importanza di questi risultati: "Ci danno una
prospettiva in più per comprendere l'evoluzione del nostro campo
magnetico".

Cla

Fonte




Fai una domanda o inserisci il tuo commento:
Nick:
Testo